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sono tra polignano a mare e monopoli. la meta è monopoli al villaggio torrecintola dove lavorai ben 24 anni fa come scenografo, per 2 anni. la voglia di confrontarsi con i ricordi è fortissima. nel frattempo come ti raccontavo ho bisogno di riposarmi. pago la scarsa preparazione, quasi nulla. sintomi estremi dopo 43 gg di viajoe: piante dei piedi gonfie con callo unico sulla parte vicino alla dita. non riesco ad appoggiare il piede sinistro. piede gonfio con stigmate sempre sul sinistro… sfigatissimo!!!! salendo fitta al linguine sinistro con brevi scatti improvvisi/sincopati. dolore al bacino posteriore poco sopra il culo, dove poggia lo zaino. spalle indolenzite, soprattutto a sinistra e sulla testa dell’omero. bruciore ascellare sulla parte destra. dolore leggero ma costante al collo, parte posteriore. sono messo male… ma resisto e come resistere? fermandosi e dando al corpo il tempo di rimettersi, alla mente di rilassarsi e godersi quello che di più naturale la terra fornisce… se stessa. sono finito in una zona scogliosa dove la gente non viene a parte i pescatori. è pieno di rumenta del mare che è un supermercato di bricolage a cielo aperto per chi se ne intende!!!! 😉 tutta roccia tagliente e cosa ti trovo? una frazione di non so cosa di legno 3m.X3m. con sotto a modi sandwich schiuma di pulioretano espanso. deve essere un pezzo di nave, un’isolante. sono assi di legno legate insieme con graffe di ferro di 30 cm. circa… purtroppo inestraibili. la tenda ci sta precisa nel centro e il pulioretano mi ha permesso di ancorarmi e tirare la tenda altrimenti non mi sarei potuto fermare causa impossibilità nel montaggio tenda. vicino sono circondato da supermercati, sono vicino alla lungomare interna e per il caffè un distributore tabaccaio non troppo distante. senza peso sulle spalle è tutto vicino. dopo la prima notte tranquilla ho gli elementi per ampliare il mio rifugio e farlo diventare un alloggio, un joehostel 🙂 🙂 🙂 trovo i legni lunghi per fare le colonne e non avendo chiodi ed essendo la piattaforma poggiata su un masso nel centro e dunque inclinata e dopo aver provato a spostarla, pesantissima, la metto in sicurezza e la stabilizzo. al mio fianco c’è un muro a secco crollato e pietre a volontà. uso le pietre per fissare i pali a terra e contro la struttura per poi legarli con del fil di ferro (sempre aver con se bobbina di fil di ferro da carpenteria) ad altri legni per costruire la struttura per una tettoia. fantastica e recupero anche delle assi di legno di un vecchio armadio per farmi la dispensa acqua sotto la piattaforma. sono fortunato perchè sulla strada c’è anche un casalinghi all’ingrosso. ormai sono in costruzione e val la pena di investire qualche soldo anche perchè lascerò tutto a chi verrà e poi se supero il temporale che sta arrivando, ho deciso di fermarmi un po’. compro un telo verde cerato, pentola, posate di legno, ganci vari, scotch, ciotolone in plastica e piatti da forno in alluminio, un pareo, un asciugamano. 40€… a proposito ; DONA AL VIAJOE (subliminale) facendo la spesa mi rifornisco di cartoni. mischiando il tutto mi sono costruito un armadietto, il tetto, vari appendini e un porta arance. tutto ben distribuoto. mi sto studiando la doccia… non ho niente per salire… ma il sistema ce l’ho. 😉 sto benissimo. riesco ad avere l’ombra tutto il giorno. devo costruirmi un poggiaschiena in pietra vicino al fuoco. il forno procede bene e sono riuscito a cucinarmi la pasta e la scamorza alla brace… nei piatti d’alluminio. per ora bagno tre volte al giorno e relax e miglioramenti del joehostel. mi sono costruito anche un tavolino basso e ho recuperato una seduta di una sedia da ufficio… in pelle!!!!! ho voglia di disegnare, non sono ancora riuscito a fare niente da quando sono partito, la voglia per ora nulla sembra risvegliarsi adesso ed aleggiare dentro, pronta a partire forsennata, come sempre. vedremo ho tutto e vorrei fare dei ritratti a pennarello, colorati. inizierò con me e mi dirai com’è. i piedi si stanno sgonfiando e ho iniziato a riprendermi la testa. avevo troppe persone che continuavano a parlarmi dentro. capisco cose che ho visto ma adesso ho bisgno di umberto, di joe per il tratto finale. parlando con il tipo alla cassa mi ha ricordato cisternino… ho ritrovato la meta dopo monopoli, verso l’interno, nella val d’itria. vedremo.