Storia
Non si deve confondere l’eupatorio degli Arabi con l’eupatorio dei Greci, che, fino al XVII secolo, è stato il nome di una pianta, oggi nota come agrimonia. L’eupatorio cannabino assomiglia alla canapa, e tra le tante specie del genere Eupatorium è la sola che cresce allo stato spontaneo. Gli animali che brucano questa erba sono pochi, però le capre, notoriamente molto avide, se ne cibano, nonostante le foglie siano amare. Si dice che i cervi feriti si servano delle foglie fresche, dalle proprietà cicatrizzanti, per lenire le loro piaghe.
Parti usate
Le foglie (prima della fioritura), la radice fresca (primavera o autunno).
Proprietà
Aperitive, colagoghe, depurative, diuretiche, lassative, stimolanti, vulnerarie.
Misure
acrilico su multistrato con trasparente satinato
cm. 40x40x1,5
€400
NON DISPONIBILE