Storia
La canapa è originaria dell’Asia centro-occidentale, ed è stata largamente coltivata anche in Italia, specialmente in Romagna e nel Polesine, anche in razze selezionate locali, che hanno dato ottime e pregiate produzioni di fibra tessile. La Cannabis sativa ha perso ormai, per la concorrenza delle fibre sintetiche, convenienza per la coltivazione. Ma non è la Cannabis sativa che fornisce la resina, che ha proprietà farmacologiche, bensì la Cannabis indica, una razza molto simile alla prima che viene coltivata in India. Questa pianta produce una resina, abbondantemente secreta dall’infiorescenza femminile, conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà inebrianti, e diffusa in occidente dagli Arabi che l’avevano conosciuta in Persia, e pare anche dai crociati.
Parti usate
Le sommità fiorite, la resina e le foglie della varietà indica, l’unica usata in farmacopea.
Proprietà
Analgesiche, sedative, narcotiche.
Misure
acrilico su multistrato lucidato con satinatura trasparente
cm. 20x40x1,5
€300